Un viaggio che inizia nei tempi antichi
La resina è un composto unico che esiste da secoli.
Chiunque abbia avuto occasione di vedere, ad esempio, un semplice pezzo di ambra ecco che di fatto può dire di essere venuto in contatto con la versione naturale della resina.
Già nei secoli passati la resina vegetale estratta da piante e alberi era usata per ricoprire le superfici delle barche così da renderle impermeabili. Il termine stesso deriva da una parola greca che significa proprio “resina del pino”.
L’uso più antico delle resine vegetali risale alla fine del medioevo nell’Africa meridionale. Si utilizzavano infatti come adesivo per riporre gli utensili in pietra. Gli Antichi Greci avevano invece la convinzione che proprio l’ambra rappresentasse la luce del sole imprigionata in una forma solida.
In aggiunta alle resine che troviamo abitualmente in natura ne sono state sviluppate, soprattutto nel dopoguerra, molte altre prodotte sinteticamente.
Queste resine, definite artificiali o sintetiche, sono comunemente utilizzate sia per uso commerciale sia per la realizzazione di gioielli, manufatti artistici ed artigianali. Una delle resine maggiormente utilizzate in ambito artistico è oggi la resina epossidica.
La resina, materiale eclettico e versatile
E’ soprattutto nel mondo dell’arte, dove c’è una perenne ricerca di ispirazione, che la materia prima, in questo caso la resina, diventa l’elemento capace di creare nuovi filoni, tendenze e movimenti artistici.
Nel corso degli ultimi decenni, non a caso, uno dei materiali che ha maggiormente rivoluzionato l’intero settore artistico è stato proprio la resina. Questo grazie alla sua consistenza naturalmente viscosa con proprietà termo-indurenti, ossia con la capacità di indurirsi grazie a particolari lavorazioni a freddo oppure a caldo.
Tale proprietà innata fa della resina il materiale perfetto per riprodurre qualunque statua o oggetto e consente all’artista di creare senza alcun limite.
Ogni singola scultura in resina nasce da un lungo ed accurato processo di lavorazione manuale
La realizzazione delle nostre sculture in resina si basa interamente su una lavorazione manuale tramandata nel tempo da abili artigiani esperti proprio nel trattamento di questo materiale sintetico.
E’ indubbio che i processi di lavorazione sono stati perfezionati e migliorati negli anni ma Arte dal Mondo è rimasta, a tutt’oggi, fedele al processo tipico della lavorazione artigiana.
Il progetto grafico e la creazione dello stampo
Nella fase preliminare, i nostri designer realizzano gli schizzi di ogni opera su carta.
Sulla base di ogni singolo progetto e soggetto creativo, le abili mani degli scultori plasmano interamente a mano un modello in creta chiamato “anima”. Questo è propedeutico alla creazione di appositi stampi in gomma ed è fondamentale per riprodurre fedelmente la figura disegnata su carta.
Lo stampaggio
E’ necessario prima di tutto mescolare la resina con delle cariche inerti, ossia polveri di origine minerale, vegetale o metallica. Solitamente si utilizzano sabbia e polvere di roccia, ottenuta dalla macinazione di rocce naturali.
La scelta delle materie prime è di fondamentale importanza perché le varie componenti, insieme all’esclusività del processo di lavorazione, determinano i fattori chiave del valore di ogni scultura.
La qualità si definisce di fatto non solo nel perfezionamento di ogni dettaglio ma anche in termini di peso e solidità dell’opera finita.
Sono necessari anni di esperienza artigianale per arrivare a trovare la combinazione perfetta in termini di dosaggio e miscelazione della resina liquida con gli indurenti adatti.
Miscelazione, che deve essere fatta garantendo un equilibrio chimico ben preciso.
E’ infatti questo delicato quanto necessariamente accurato bilanciamento a scatenare la tipica reazione chimica che consente a questo straordinario materiale di passare dallo stato liquido a quello solido.
Successivamente, il composto resinoso ottenuto è versato all’interno dell’apposita anima o stampo in gomma appena realizzato.
Lo stampo viene poi sigillato e fatto accuratamente ondeggiare affinchè la resina possa distribuirsi in modo uniforme al suo interno.
Questo processo è fondamentale per assicurare che, la resina, una volta indurita, non presenti crepe o porosità sulla superficie.
In seguito, si posiziona lo stampo in una apposita macchina che ne aspira interamente l’aria presente all’interno creando un vero e proprio effetto “sottovuoto”.
E’ infatti indispensabile che la scultura grezza non presenti bolle d’aria o pori sulla superficie quando lo stampo verrà aperto.
Sono sempre necessarie diverse ore, spesso anche giornate intere, prima che la resina si solidifichi completamente. Questo perché la resistenza meccanica della resina ed il processo chimico definito di catalisi, si perfeziona proprio con il passare del tempo. Solo quando la resina risulta perfettamente indurita è possibile aprire lo stampo ed estrarre la scultura grezza.
Riparazione e Lucidatura
La statua grezza è quindi liberata da tutte le parti in eccesso frutto dei passaggi di lavorazione precedenti.
I contorni della figura sono perfezionati a mano in modo minuzioso utilizzando una microsmerigliatrice.
La statua è sottoposta ad primo lavaggio tramite un composto a base di soda. E’ infatti necessario rimuovere tutti i residui, anche oleosi, derivanti dalla reazione chimica scatenata nella fase di stampaggio.
I passaggi successivi sono quelli della levigazione, lucidatura e riparazione che consentono di rifinire e lisciare la scultura affinchè possa poi essere dipinta.
Una prima fase di levigazione è fatta con l’ausilio di apposite frese rotanti che consentono di smussare e definire tutte le linee della figura. Una particolare attenzione è dedicata ad ogni singola piega della scultura, elemento fondamentale soprattutto quando il soggetto raffigura il corpo umano.
Anche in questo caso, il processo è interamente manuale perché solo l’occhio attento e le abili mani di un artigiano sono in grado di individuare e perfezionare in modo minuzioso anche il più piccolo dettaglio.
Sempre a mano, si procede alla correzione di eventuali imperfezioni della superficie.
La statua è poi sottoposta ad una completa lucidatura tramite fogli di carta abrasiva dalla grana sottile unitamente ad acqua.
Ispezione e controllo
Ad ulteriore garanzia dell’artigianalità e dell’elevata qualità che contraddistinguono le nostre sculture in resina, un apposito addetto ha il compito di effettuare una minuziosa verifica di ogni statua grezza.
Questa attività di analisi e verifica ha lo scopo di identificare qualunque tipo di imperfezione. Ogni eventuale difetto è contrassegnato a matita direttamente sulla superficie della statua.
Tutte le sculture che non superano lo scrupoloso controllo di qualità sono rimandate all’incaricato della lucidatura.
Quest’ultima fase è quindi ripetuta finchè la scultura non raggiunge una condizione di perfezione tale da essere dichiarata idonea per passare alla fase di pittura.
La Verniciatura della statua
In un primo momento la scultura è interamente ricoperta con una vernice bianca, detta anche primer. Questo ha il compito di uniformare tutte le aree della figura e coprire qualunque eventuale segno lasciato dalla lucidatura.
In seguito, la scultura è verniciata con il colore di riferimento che potrà essere differente a seconda che si voglia ottenere un effetto opaco, lucido oppure metallizzato.
Questa operazione, se necessario, è ripetuta anche più volte al fine di garantire una copertura completa e perfetta ed una tenuta del colore duratura.
Anche in questo caso sono necessarie diverse ore affinchè la vernice risulti completamente asciutta. Solo allora si procede con un ulteriore controllo ed accurata ispezione del risultato ottenuto.
Qualora venissero rilevate ulteriori imperfezioni la verniciatura viene ripetuta fino ad ottenere un’opera impeccabile.
Solo a questo punto la scultura viene posizionata, laddove necessario, su un’apposita base.
Tutte le sculture in resina che non possono reggersi autonomamente, sono sempre accompagnate da una base in marmo che le sostiene in modo sicuro e stabile.
Confezionamento finale dell’opera d’arte in resina
L’ultima fase è il confezionamento.
Certamente non è meno importante delle altre, per queste opere estremamente solide nella loro manifattura ma anche delicate, se non maneggiate con la dovuta cura.
Prima di poter procedere con le operazioni di imballo ed inscatolamento è necessario tuttavia attendere ulteriori 2 o 3 giorni per ottenere una perfetta asciugatura di tutte le componenti della scultura.
Ogni scultura è riposta all’interno di una struttura di polistirolo opportunamente sagomata così da evitarne sbalzi e colpi.
E’ inoltre avvolta da un’apposita carta velina da imballaggio che ha l’ulteriore compito di proteggere e custodire queste vere opere d’arte.
Prodotto artigianale sinonimo di un valore inestimabile
Il pregio delle sculture in resina è racchiuso non solo nella qualità dei materiali usati, nell’estrema ed accurata attenzione a tutti i dettagli ma anche nell’intera produzione artigianale che contraddistingue Arte Dal Mondo.
Sono necessari diversi giorni di lavorazione per ottenere un’opera finita che soddisfi tutti i requisiti di qualità e pregio. Questo per ogni singola scultura realizzata.
Ogni scultura è accompagnata da un apposito certificato di artigianalità.
Le irrilevanti differenze che si possono riscontrare tra le opere, anche in presenza di un medesimo soggetto, non ne diminuiscono il valore anzi, sono proprio la testimonianza del lungo ed impegnativo lavoro artigianale che ne è alla base.
La sfida quotidiana dei nostri artisti e scultori è quella di combinare un materiale dall’altissimo potenziale, quale è la resina, che allo stato puro può risultare poco emozionale, con un linguaggio artistico ed un processo di lavorazione manuale che si tramanda da generazioni, capace di trasformarlo in opere di pura meraviglia.
Arredare la propria casa con manufatti e sculture in resina è sicuramente una scelta innovativa, che offre l’opportunità di godere di una soluzione di design esclusiva, originale e dal valore qualitativo e produttivo inestimabile.
